Doppio quesito (e abbozzi di risposta)

1. Claudio Marchisio con un post prende una posizione netta rispetto al caso della #maestra di Torino. Condanna decisa al gesto dell’ex fidanzato, che ha commesso un reato (revenge porn). Perché diventa notiziabile il post dell’ex calciatore della Juventus e della Nazionale? Perché il calcio è l’ambiente machista per eccellenza e una posizione chiara da quegli ambienti è necessaria. Ma attendo ancora che qualche giornale lo metta in evidenza.

2. Questa mattina il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha condannato (repostandolo su Facebook) il fotomontaggio che Priamo Bocchi (sempre su Facebook) aveva pubblicato, raffigurante un sedere mostrato in risposta alla discussione in Consiglio Comunale su una mozione contro le discriminazioni di genere e le violenze legate al sesso. Bocchi è il coordinatore di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, a Parma. E si è dimesso questa mattina (silurato verosimilmente da FdI), prima o dopo o durante – poco importa -, aver definito la sua idea un “esercizio di satira politica”. Il fotomontaggio pubblicato da Bocchi, che non è in Consiglio comunale, poi è stato rimosso. Gesto incommentabile, personaggio politico dubbio, ma ancora una domanda mi assilla: se togliessimo Facebook dall’equazione che riassume gli eventi, ci sarebbe un fatto increscioso di cui discutere? Sul piano dell’utilizzo dei propri profili social, non c’è appartenenza politica che tenga: l’ analfabetismo digitale è imperante.

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